Cosa succede quando si mescolano competenza, passione, creatività, un pizzico di follia (quella buona) e migliaia di cuori che battono per un mondo migliore? Succede che Riccione diventa il centro nevralgico del nonprofit. Dal 9 all’11 giugno 2025, al PalaRiccione, è andato in scena il Festival del Fundraising. E che spettacolo è stato!
Oltre 80 speaker nazionali e internazionali, più di 100 sessioni formative, workshop immersivi, eventi esperienziali, networking serrato, una festa messicana di benvenuto e un premio – l’Italian Fundraising Award – che ha celebrato l’eccellenza. Il tutto incorniciato da un’atmosfera che chi c’era fatica a spiegare: perché certe cose si sentono prima ancora di capirle. Più di 1500 fundraiser ogni giorno. Tra ispirazione e innovazione, già si guarda al 2026.
Quest'anno abbiamo ascoltato parole che hanno colpito nel profondo e hanno lasciato un segno indelebile. Seth Godin con la sua visione radicale e tagliente ha scardinato il nostro modo di pensare il marketing e ha scosso le certezze del mondo nonprofit. Jacopo Perfetti ci ha mostrato quanto l'Intelligenza Artificiale Generativa possa diventare un prezioso alleato per il nostro lavoro quotidiano, ma non potrà mai sostituirci.
Vera Gheno ha portato al centro il potere delle parole nel fundraising, mettendo in evidenza quanto sia importante comunicare nel modo giusto. Enrico Galiano non ha usato mezzi termini nel dichiarare che nel fundraising, così come nella vita di tutti i giorni, è meglio essere veri piuttosto che perfetti, perché alla fine il conto arriva per tutti. Don Alberto Ravagnani ha messo in evidenza quanto oggi sia importante arrivare dritti al punto con i giovani, comunicando i valori in cui crediamo veramente e farlo nel modo più compresibile per loro, uscendo dagli schemi e utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione.
Rosella Postorino e Daniela Fatarella hanno portato l'urgenza delle cause umanitartie dentro ogni discorso, dichiarando che non basta fare il bene, bisogna farlo bene, accettando anche le critiche e mettendosi in discussione, costantemente. Simonetta Gola ha ribadito un concetto al giorno d'oggi sempre più attuale e drammatico: la guerra è una sconfitta per tutti e va in ogni modo esclusa dal mondo.
Rossano Bartoli e Francesca Donnarumma hanno commosso la platea con la loro storia toccante di resilienza, impatto sociale e la dimostrazione che il nonprofit è una leva fondamentale per la salute e la felicità delle persone. Difficile scegliere tra tutti i fantastici speaker che hanno animato per tre giorni il PalaRiccione, perché ognuno di loro è stato un tassello fondamentale per lo sviluppo di un settore in continua evoluzione, ognuno di loro è stato parte della storia del Terzo Settore.
Il Festival non è solo contenuti. È connessioni, abbracci, strette di mano, brainstorming e networking sia al Pala Riccione sia per le strade e le spiagge della città. È il luogo dove la tua nonprofit incontra la soluzione che cercavi da mesi. Dove un workshop sulle email scritte con ChatGPT si trasforma in un’idea che cambia il tuo bilancio. Dove una pausa pranzo diventa mentoring. I filoni tematici hanno coperto tutto lo spettro della raccolta fondi:
Chi ha detto che i fundraiser non possano anche divertirsi fuori dal Palacongressi? Gli Experience Workshop hanno ribaltato il concetto di formazione e donato nuove prospettive: yoga, corsa, degustazioni, visite culturali e tematiche, networking e tanto altro sono stati una esplosione di pratiche e modi per riscoprire il piacere di stare insieme, da raccontare il giorno dopo ad amici e colleghi, da replicare nella tua azienda o organizzazione.
Uno dei momenti più emozionanti e importanti del Festival del Fundraising ogni anno. Perché premiare i fundraiser significa dire ad alta voce che dietro ogni progetto di successo c’è un lavoro immenso fatto di relazione, tenacia, e visione. L’Italian Fundraising Award non è solo un riconoscimento: è un grazie collettivo. Quest'anno l'Italian Fundraising Award 2025 è stato vinto da Paolo Ferrara, Direttore Generale di Terre Des Hommes, mentre l'Italian Fundraising Award Young (Under 39) è andato a Iolanda Ciliberto, Responsabile Fundraising e Sviluppo di Antoniano Onlus.
Noi non ci fermiamo. Perché chi fa fundraising ha un superpotere: vede il potenziale dove altri vedono limiti. L’edizione 2026 è già in fase di ideazione. E sarà ancora più audace, partecipata, internazionale. Se ti sei perso l’edizione 2025, hai una missione: preparati al prossimo appuntamento. E se c’eri, sai già perché non puoi mancare la prossima volta. Hai voglia di imparare, confrontarti, crescere? Unisciti a chi non smette mai di credere che ogni donazione possa essere un seme di cambiamento. Iscriviti alla newsletter del Festival, segui le novità su LinkedIn, porta l’energia del Festival nella tua organizzazione.